| La sveglia suonò e io mi svegliai abbastanza lucida. La sera prima ero andata a letto presto in modo che la mattina non avrei fatto fatica ad alzarmi. Qualche raggio di sole spuntava dalla finestra e io iniziai la giornata come una normale giornata. Oggi andrò a Hogwarts. Questo pensiero non mi dette una grande emozione come poteva darla a qualunque altro undicenne, ormai la mia vita era monotona e nulla sarebbe mai cambiato. In quella scuola l'unica differenza sarà che dovrai muovere un po' la bacchetta e pronunciare qualche parolina. Mi alzai, mi lavai, mi vestii e feci colazione. Mio padre ovviamente non si era ancora alzato così preparai un biglietto in cui gli ricordavo che oggi sarei partita e mi avrebbe rivisto solo a fine anno. Questo pensierò non mi rabbuiò, mio padre era un alcolizzato e non mi dava molta importanza da quando mia madre morì. Sono una mezzosangue, madre strega e padre babbano. Quanto vorrei che mamma fosse qua, che mi accompagnasse alla stazione e mi salutasse come tutti i genitori... Ma lei ormai non c'era più e io me n'ero fatta una ragione. Raggiunsi King's Cross con un taxi e, dopo aver caricato i bagagli in un carrello, mi avviai sulla barriera tra il binario 9 e 10. Mia madre mi ha sempre raccontato tutto sulla scuola che avrei frequentato e, anche senza lei, sapevo dove dovevo andare. Tutti che salutano i genitori, si abbracciano e parlano della scuola, del Quidditch e delle Case. Salii sul treno senza pensare alle famiglie felici che stavano vicine a me. Cercai un posto vuoto e lo trovai. Vicino avevo gente che non si conosceva e fortunatamente non disturbava i miei pensieri. Almeno non mi faranno domande o cercheranno di conoscermi meglio, non ho proprio voglia di parlare di me. Arrivati ad Hogwarts non potevo non rimanere stupita e affascinata da quel castello. Nella realtà è molto meglio che raccontato. Pensai con un sorriso. Quando entrammo arrivò una professoressa Sta per iniziare la cerimonia dello smistamento. Ognuno di voi verrà chiamato e si metterà in testa il Cappello Parlante. Lui dirà la Casa in cui passerete il resto dei 7 anni Sembravano quasi tutti agitati da questa ''prova'', ma io non le detti troppo peso. Sarò Corvonero, dopotutto è la casa degli intelligenti e dei saggi. Ho passato metà mia vita, fino alla morte di mamma, a studiare con lei. Dopo non ho più toccato molti libri. Lei era una Corvonero, vorrebbe finissi li anche io. La professoressa ci invitò ad entrare nella Sala grande e tutti entrammo, ci mise in fila e inizio a chiamare i nomi. Harvey, Hanon Alyson Sentii il mio nome e il mio cuore perse un battito. Avanti Hanon, tu sei già preparata a questo! Questo pensiero mi dette forza. Avanzai decisa sullo sgabello e mi sedetti. Sentii tutti gli occhi della sala puntati su di me. Mmh, ragazza decisa e sicura, doti di un Grifondoro, ma vedo che il lato studioso, tranquillo e saggio emerge di più... Ascoltai il cappello fare le sue considerazioni, ma ciò non mi toccò molto. Dai, decidi in fretta, non ne posso più di questi sguardi puntati addosso!! Il Cappello intercettò il mio pensiero Beh, il non volere attenzioni è già un simbolo che un Serpeverde non ha, ma dentro te vedo anche un bel po' di astuzia e furbizia, solo che magari non l'hai mai fatto vedere Il cappello si fece pensieroso Sono cresciuta tra i libri, fammi finire lì. Ho sentito dire che scegli la casa anche in base alle scelte. Io una scelta in testa ce l'ho. Che ragazza in gamba qua!! Conosci proprio tutto eh! Bene ho deciso! Aspettai con ansia il Cappello dire la mia casa...
Anno: vorrei 5 o 6 anno casa: corvonero - serpeverde - grifondoro - tassorosso
Edited by Il Cappello Parlante - 13/8/2013, 10:35 |
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