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.Lissa fece un profondo respiro, ammirando il cartello che indicava i binari nove e dieci con una profonda curiosità mista ad ansia. Non aveva niente di cui preoccuparsi, sapeva perfettamente come funzionava, una rincorsa leggera e si passava attraverso il muro che conduceva in un battito di ciglia al binario nove e tre quarti, eppure non si capacitava del perchè il suo stomaco fosse in subbuglio e avesse voglia di essere già ad Hogwarts senza doversi fermare a salutare faccie già note e figli di amici dei suoi genitori.
Sbuffò, decisa a lasciare quei pensieri da parte, prese leggermente velocità e chiuse gli occhi un attimo prima di schianrtarsi ''apparentemente'' contro il muro.
Li riaprì all'istante, godendosi la vista. Il treno per Hogwarts era già lì, puntuale come ogni anno. Vasilisa aveva fantasticato molto sulla base dei racc0nti dei suoi genitori. La cerimonia dello smistamento, le lezioni, i professori, le partite di Quidditch. Ah, il Quidditch, quanto le sarebbe piaciuto diventare portiere della squadra.
"Sarai una novellina del primo anno, datti una calmata Lissa, hai tutto il tempo per far vedere agli altri che sei brava". La voce di sua madre interruppe i suoi pensieri, riportandola alla realtà.
Il tuo primo anno Vasilisa, io e tuo padre siamo molto emozionati per te! Manda un gufo quando arrivi, d'accordo? Vogliamo sapere in che casa sei stata smistata. Sua madre sembrava quasi più felice di lei, evidentemente aveva molte aspettative per lei.
«Mi smisteranno in una buona casa, non è vero? Non voglio finire fra della gente che non mi piace.» A quel punto suo padre le passò una mano sulla nuca, cercando di tranquillizzarla. «Il cappello tiene conto dei tuoi pensieri e della tua vera personalità, non potrà mai smistarti in una casa non adatta a te.»
Vasilisa sapeva che suo padre era stato un serpeverde e sua madre una corvonero, e avrebbe davvero voluto diventare una maga importante un giorno. Se c'era una cosa di cui era sicura era che non avrebbe mai voluto rimanere nascosta nell'ombra. Non andava in cerca di attenzioni come una preda affammata ma sperava che la gente dopo un po' di tempo iniziasse a sapere chi fosse poichè si distingueva per la sua personalità e il suo carattere.
Annuì, sicura che ce l'avrebbe fatta, accingendosi poi a salire, sollevando il suo pesantissimo baule. L'aveva riempito di tutto quello che riteneva necessario, e non era mai stato molto brava a snaturare il contenuto di qualcosa all'essenziale, pensava sempre di aver bisogno di tutto, ma proprio tutto.
Sua madre si lasciò andare in un sospiro e suo padre l'aiuto un poco. Infastidita dalle opprimenti attenzioni che non era abituata a ricevere da nessuno dei due sottolineò più volte che era in grado di farcela da sola, e che non serviva far lievitare il baule in aria come se fosse stata un'allocca.
«Promettimi che farai la brava, d'accordo? Ci rivedremo nelle vacanze di Natale, tornerai a casa, vero?» Sembrava dalla faccia di sua madre che già le mancasse. «Tornerà a casa tesoro, ora lasciala respirare dai. Non sei più una bambina, eh Lissa? Adesso sei una studentessa di Hogwarts. Vedi di far vedere a tutti di che pasta sei fatta.» Terminò la frase con un'occhiolino in direzione della figlia, smorzando un po' la tensione di quelle parole. Lissa sorrise, pensando che non avrebbe mai deluso suo padre. Era una bambina tenace e lo sapeva e avrebbe superato gli anni di studi in modo sereno e brillante. Il pensiero la faceva rimanere allegra ed euforica.
Finiti gli ultimi saluti salì sul treno, cercando un posto a sedere in uno degli scompartimenti. Ne trovò uno con qualche ragazza già seduta, non le conosceva, ma forse era meglio così. Erano abbastanza simpatiche, e chiacchierarono per buona parte del viaggio, scambiandosi pareri e opinioni su quello che le attendeva. Ad un certo punto Vasilisa si cambiò indossando l'uniforme come le aveva raccomandato di fare sua madre e dopo poco tempo il treno giunse a destinazione.
Attraversarono in lago nero su delle piccole barchette e la vista del castello catturò completamente la sua attenzione, Hogwarts sembrava...fantastica.
Una volta giunti all'interno del castello la sua attenzioe venne completamente catturata dai quadri alle pareti, dall'ambiente e dall'incombente cerimonia dello smistamento. La sala grande sembrava ancora più bella di come gliel'avevano descritta i suoi genitori. Cercò di concentrarsi su ogni dettaglio, a partire dal cielo incantato che dava bella mostra di sè sul soffitto.
Alla fine lei e tutti i suoi coetanei si ammassarono in gruppo, mentre i professori cercavano di far tacere la sala. Lissa era più che sicura che già fossero in asso delle scomesse sulla casa in cui ognuno di loro sarebbe stato smistato, e le venne da ridere. Cercando di mantenere un contegno si concentrò sui nomi che ad uno ad uno venivano interpellati per venirsi a sedere sullo sgabello posto davanti a loro.
Arrivò anche il suo turno, e Lissa pensò che il suo cuore avrebbe potuto uscirgli dal petto da quanto batteva forte. Ostentando un'andatura per lo più sicura si sedette, mentre il cappello le veniva posto sulla testa.SPOILER (clicca per visualizzare)IV anno se possibile, Serpeverde - Corvonero - Tassorosso - Grifondoro
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Il Cappello Parlante .
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IV anno
Complimenti, sei stato smistato nella casata dei Serpeverde, il tuo ingresso nel magico mondo dell'Hogwarts Wizarding World è sempre più vicino. Adesso avrai accesso a tutti i contenuti del forum e per tanto ti invitiamo a prendere visione dei punti chiave del gioco di ruolo. La storyline, che potrai trovare cliccando qui!, è aggiornata e ricca di spunti per la tua scheda pg ed il regolamento, lo troverai qui ad aspettarti!, ti aiuterà a districarti tra i molteplici aspetti del nostro magico mondo. Per qualsiasi altra domanda non esitare a contattare lo staff, lo troverai esposto invetrinatabella!
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