Alison Erin McAllister

V anno, Corvonero

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  1. Ali;
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    Fissava l’orologio appeso al muro. Il suo ticchettio era udibile nel silenzio, accompagnato solamente dal battito cardiaco regolare della giovane strega.
    Alison era ferma, raggomitolata sul suo morbido letto a una piazza e mezza che sentiva così suo da non volerlo abbandonare. ”Abitudine!” Pensò sgranando i suoi grandi occhioni castani da cerbiatta. ”Sì, deve essere così!” Si disse per cercare di tranquillizzare quei pensieri tutt’altro che quieti.

    La partenza era alle porte. Mancavano pochissime ore all’inizio della sua nuova avventura che la stava per cogliere totalmente impreparata, proprio lei che non aveva mai avuto timore di nulla, neanche del totale cambiamento. Si prese la testa tra le mani e iniziò a rimuginare sui tempi andati di un’infanzia vissuta a pieno, fatta di gioia e tranquillità. Pochi istanti le ci vollero per ricordarsi del vecchio album. Si alzò e mettendosi in ginocchio tirò fuori da sotto il letto la sua preziosa “scatola dei ricordi”. Al suo interno c’erano foto, biglietti di amicizie passeggere e non, ricordi di famiglia e l’album nel quale i genitori avevano riposto le foto di tutti i momenti salienti della famiglia McAllister.
    Ogni membro della famiglia era ritratto sorridente e pieno di gioia, solo lei aveva la faccia da funerale tipica del suo carattere. Fuori luogo, da sempre.
    Uno scalpiccio, proveniente dal corridoio, attirò la sua attenzione. ”Aliiiiii?” Camille, una delle gemelle, strillò così forte da farla sobbalzare. ”Per tutte le Pluffe, Cam!” Abbandonò la sua postazione e raggiunse la sorella che si trovava seduta al di fuori della sua porta. ”Cosa stai combinando? E dov’è Maeve?” Le due bambine erano solite al litigio, eppure questa volta c’era qualche cosa nel tono di voce che non andava.

    ”Sono solo dispiaciute della tua partenza!” La madre fece capolino dal bagno accanto alla camera di Ali. ”Dobbiamo andare, è già tutto pronto!” Tutto ma non lei. ”Ok!” Si limitò a dire dando un’ultima occhiata nostalgica alla stanza e chiudendosi alle spalle la porta.

    Al suo fianco, Hailey, la sorella maggiore –smistata a Serpeverde l’anno prima-, si permetteva di dare lezioni di vita. ”Oh, insomma taci!” Sbottò Ali dopo un po’. Non l’aveva mai sopportata, ogni cosa dicesse le faceva saltare i nervi. Troppo idealista, troppo sicura di sé e per un certo verso anche insopportabile. Hailey sbuffò e fece qualche passo in avanti allineandosi con il padre per continuare la sua lezione di vita sugli unicorni.

    Superarono la barriera del binario nove e tre quarti e si trovarono davanti all’espresso che avrebbe portato ad Hogwarts tutti quanti. Maghi e Streghe in erba gremivano il marciapiede. I bagagli ingombranti non lasciavano via libera a chi ne aveva bisogno. Un incubo che terminò non appena riuscirono a mettere piede sul treno (e non prima di aver ricevuto le raccomandazioni di rito).

    Come risaputo, Alison, non era la classica tipa da compagnia. Per il viaggio, infatti, optò per la lettura dei suo libro sul Quidditch senza degnare di uno sguardo nessuno. Non durò molto, si stava per assopire quando sia accorse che era ora di scendere.



    Tutto era pronto. Il cuore batteva più forte del solito, ma il controllo eccezionale che Alison sapeva mantenere la salvò dalla tachicardia. Percorsero il sentiero e una volta giunti nei pressi della riva del lago nero, vennero suddivisi nelle classiche barchette che sarebbero poi attraccate al Castello. Salì sopra e rimase immobile. I ragazzi intorno a lei parevano essere eccitati da tutta quella bellezza ma lei non riusciva ad esternare la sua gioia.
    L’ultima tappa prevedeva l’entrata nella Sala Grande dove ci sarebbe stato il famigerato cappello parlante.

    La Sala era addobbata a dovere, una gioia per la vista che riuscì subito a tranquillizzarla.
    ”ALISON ERIN MCALLISTER!” Il suo nome rimbombò per la stanza. Ah non ve l’avevo detto? Sì, ha anche un secondo nome. Erin. Era proprio lei. In ogni caso si sarebbe arresa al volere di quel vecchio Cappello senza battere ciglio.


    V anno- Corvonero, Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso.
     
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  2. Il Cappello Parlante
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    V anno

    jASffMr
    Complimenti, sei stato smistato nella casata dei Corvonero, il tuo ingresso nel magico mondo dell'Hogwarts Wizarding World è sempre più vicino. Adesso avrai accesso a tutti i contenuti del forum e per tanto ti invitiamo a prendere visione dei punti chiave del gioco di ruolo. La storyline, che potrai trovare cliccando qui!, è aggiornata e ricca di spunti per la tua scheda pg ed il regolamento, lo troverai qui ad aspettarti!, ti aiuterà a districarti tra i molteplici aspetti del nostro magico mondo. Per qualsiasi altra domanda non esitare a contattare lo staff, lo troverai esposto in vetrina tabella!


    [ code © viviænne, solo per Hogwarts Wizarding World gdr ]
     
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1 replies since 14/1/2015, 19:16   62 views
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