Kristen Grey

I anno -- Serpeverde

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  1. Krikka™
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    Era appena l’alba nell’estesa campagna del Kent. Una casa di mattoni rossi in vecchio stile spuntava dalla cima della collina più alta e una sottile striscia di fumo si alzava debole verso il cielo. Tutto attorno regnava un silenzio quasi inquietante in attesa che gli animali del bosco lì accanto si svegliassero. La luce dei primi raggi di sole che spuntavano da est coloravano il paesaggio e illuminavano la lunga facciata della casa.
    I lunghi tendoni erano stati tirati apposta da Eloise, la governante della casa, prima che il sole spuntasse per non lasciar passare la luce del mattino. Penelope, il gatto di casa, si aggirava per i corridoi in cerca di un comodo letto sul quale acciambellarsi e continuare a dormire. L’unica porta di camera aperta era quella di Kristen, a 11 anni aveva ancora paura a dormire con la porta totalmente chiusa, e poi sapeva che a Penelope piaceva dormire rannicchiata in fondo al suo letto.
    Il gatto salto con un miagolio sul letto e si mise a fare le fusa attaccata alla faccia della ragazzina, ormai quella scena si ripeteva da anni <penelope – bofonchiò piena di sonno Kristen- scendi dal letto per favore!>. Spinse il gatto verso il fondo aiutandosi con mani e piedi e poi con poca leggiadria si giro sul fianco tirandosi le coperte fin sopra la testa.
    Per Kristen sarebbe stata l’ultima mattina in quel letto per tre lunghissimi mesi. Qualche mese fa, con grande gioia dei genitori, era arrivata la lettera di ammissione ad Hogwarts e sarebbe dovuta partire quella mattina. Kris era arrabbiata, era a conoscenza dei suoi poteri magici, gli aveva scoperti all’età di 8 anni, ma avrebbe preferito studiare privatamente dalla sua famiglia. Si ricordava quel giorno come se fosse ieri! Si erano trasferiti nella casa di mattone da pochi mesi per stare più vicini a Victoria, la sorella maggiore che studiava già da 3 anni ad Hogwarts. La primavera era alle porte e le colline si stavano riempendo di tantissimi fiori colorati. Il compleanno di Kristen si sarebbe festeggiato all’aperto in mezzo ai prati e sarebbero venuti a festeggiarla tutti i parenti, solo perché erano curiosi di vedere la casa nuova.
    Quel sabato di 3 anni fa il sole era caldo i tavoli imbanditi di leccornie dolci e prelibatezze salate. Kristen aveva messo il suo abitino preferito, quella che la faceva sentire una principessa e stava saltellando per tutta la causa euforica in attesa degli ospiti. Il compleanno fu un susseguirsi di felicità e ristate fino al momento della torta. Era stata preparata a mano da sua madre ed era ricoperta di glassa al burro. Spuntavano 8 candeline accese e Kris moriva dalla voglia di soffiarle per esprimere il suo desiderio, ma ancora non sapeva cosa sarebbe successo.
    In piedi sulla sedia la bambina prese un grosso respiro e soffio sulle candeline. Quelle però rimasero accese, allora con più foga si mise a soffiare ma la fiammella continuava ad abbassarsi per poi ritornare a risplendere. Derek, il padre, sogghignava da dietro le sue spalle ma Kristen non capiva il motivo! Lei era arrabbiata e si stava innervosendo da morire, vedeva la gente che sorrideva davanti a lei per la sua imbranataggine. Di colpo anche tutto il tavolo prese fuoco all’improvviso, come se ci fosse stata un’esplosione. Per lo spavento la ragazzina perse l’equilibro dalla sedia e di colpo il fuoco smise di bruciare e tutto era immacolato come prima.
    Fu in quell’occasione che Kristen scopri che anche lei, come i suoi genitori aveva dei poteri. Li aveva sempre visti usare durante tutta la sua infanzia ma mai lei ne era stata capace. Scoprì che era stato il padre a incantare le candeline per farle uno scherzo e ancora oggi lei lo ringrazia per questo.
    <kris!> una voce cantilenante la risveglio dai suoi ricordi < Alzati che facciamo tardi! Tua sorella Victoria e già sotto che fa colazione> La madre spuntò sulla soglia della porta con i capelli ancora leggermente arruffati dal cuscino.
    <scendo subito mamma> le sorrise. Si stiracchio, diede una grattata alla testa di Penelope e scese dal letto. Il pavimento freddo le diede la sveglia giusta mentre scendeva di piano verso la sala da pranzo dove sua sorella era già intenta a discutere con il padre.
    <non m’interessa se e il suo primo anno Papa! Non posso starle dietro tutto il giorno quando saremo a scuola!> disse alzandosi di colpa guardando il padre con sguardo offeso.
    <e tu vedi di muoverti non voglio rischiare di perdere il treno a causa tua!> e spari dalla sala.

    Il viaggio alla stazione fu molto breve ma le due sorelle continuarono a litigare e stuzzicarsi fino a quando non salirono in treno e Victoria sparì in qualche scompartimento con i suoi compagni. Kristen si avvicinò al finestrino per salutare i genitori. <ciao mamma, ciao papà! Ci vediamo durante le vacanze di Natale! A presto!>. Il treno partì fischiando lentamente e Kristen si mise a cercare uno scompartimento tranquillo dove poter leggere il libro che si era messa nella sacca da viaggio. Il paesaggio dal finestrino cambiava gradualmente e il sole si alzava alto nel cielo. Il sonno prese il sopravvento e quando riaprì gli occhi il sole era già basso all’orizzonte e la campagna aveva lasciato il posto ai boschi fitti e bui.
    <ti ho trovato finalmente- disse Victoria aprendo la porta dello scompartimento e spaventando i due ragazzini che erano assopiti sul sedile- e ora che indossi la divisa! Tra poco saremo al castello! Ricordati di seguire il tuo gruppo e non cadere nel lago>. Stava per andarsene quando guardò Kristen negli occhi < Ah mi raccomando di sederti al tavolo giusto stasera se non vuoi diventare una barzelletta!>. Detto questo a Victoria sparì, ma la sensazione di paura e disagio le era rimasta sulla pelle. Aveva visto sulla divisa di sua sorella più volte lo stemma di Serpeverde e anche oggi aveva visto riflettere i bagliori argentei illuminati dal sole del tramonto. La paura di non entrare nella casata di cui tutta la famiglia faceva parte le faceva tremare le gambe mentre indossava la divisa. Era stato il suo pensiero fisso nelle ultime settimane.
    Il treno rallentò gradualmente fino a fermarsi alla stazione. Con la sacca a spalle seguì il suo gruppo fino al lago Nero, dove con molta paura salì su una barca assieme ad altri 6 ragazzi. L’aria era pungente e faceva arrossare la pelle diafana della ragazza che per proteggersi tiro su leggermente il colletto della maglia.
    Il gruppo del primo anno si muoveva a scatti per star dietro al capo gruppo che li stava dirigendo all’interno del castello. Kristen era affascinata da cotanta bellezza in un unico posto. Vedeva i quadri muoversi i soffitti immensi e i muri in mattoni che vagamente le ricordavano quelli di casa. Era talmente assorta dal castello che quasi andò a sbattere contro la ragazza davanti a lei. Si erano fermati davanti all’ingresso della Sala Grande in attesa che tutti facessero silenzio. Quando le porte si aprirono voci in festa provenivano da ogni angolo. Kristen si sentiva troppo osservata come quegli animali allo zoo che i babbani guardano come incantati per ore. Quegli sguardi la infastidivano, le facevano venire il prurito alla cute. Incontro lo sguardo di Victoria che stava seduta a metà tavolo dei Serpeverde, stava ridendo e scherzando con i suoi compagni di corso e neanche si accorse di lei.
    L’appello iniziò. Le gambe iniziavano a tremarle. Non poteva deludere la sua famiglia. Il nome dei Grey era conosciuto nella società magica e se lei avesse macchiato il nome che disonore avrebbe portato a tutto il suo albero genealogico?
    <martin Flechman!> chiamò con voce rigida una vecchia signora che reggeva con la sinistra un lungo foglio di pergamena e con la destra il Cappello Parlante che adagiava sul capo a ogni nuovo alunno che si sedeva sullo sgabello. Esso sparava sentenze a raffica. Nel giro di pochi minuti aveva già assegnato a 15 ragazzini il proprio destino per i prossimi 7 anni della loro vita.
    <grifondoro!> echeggiò il cappello mentre il tavolo sulla destra iniziava a esultare come se avessero vinto la coppa delle Case.
    < Kristen Gray!> Ok toccava a lei. Un respiro profondo e si fece largo tra la folla di studenti in attesa. Sali i pochi gradini che la separavano dallo sgabello e si sedette incrociando le caviglie. Ormai era deciso, nulla poteva più cambiare. Il cappello avrebbe preso la decisione più importante per la vita Kristen.
    Gli sguardi delle sorelle Grey s’incrociarono il respiro si fece teso mentre il cappello stava pe annunciare la casa in cui Kris sarebbe cresciuta per i prossimi 7 anni.




    I anno
    Serpeverde/ Corvonero / Grifondoro / Tassorosso
     
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  2. Il Cappello Parlante
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    I anno

    S6Jsi5m
    Complimenti, sei stato smistato nella casata dei Serpeverde, il tuo ingresso nel magico mondo dell'Hogwarts Wizarding World è sempre più vicino. Adesso avrai accesso a tutti i contenuti del forum e per tanto ti invitiamo a prendere visione dei punti chiave del gioco di ruolo. La storyline, che potrai trovare cliccando qui!, è aggiornata e ricca di spunti per la tua scheda pg ed il regolamento, lo troverai qui ad aspettarti!, ti aiuterà a districarti tra i molteplici aspetti del nostro magico mondo. Per qualsiasi altra domanda non esitare a contattare lo staff, lo troverai esposto in vetrina tabella!


    [ code © viviænne, solo per Hogwarts Wizarding World gdr ]
     
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1 replies since 16/5/2015, 00:11   95 views
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